17 febbraio 2015

OVS sbarca in borsa

E' fissato per lunedi' 2 marzo il debutto in Borsa di Ovs. La società del gruppo Coin, che incorpora i marchi Oviesse e Upim, punta a portare a piazza Affari fino al 49,3% del capitale sociale, per una valorizzazione che potrebbe arrivare a 756 milioni.
All'appuntamento, rimandato nell'ottobre scorso per l'instabilita' dei mercati, il gruppo promette di presentarsi con conti di nuovo in utile dopo tre 'rossi' consecutivi. Le risorse raccolte con la quotazione "resteranno tutte all'interno del gruppo e non serviranno a ripagare i debiti di Coin", ha chiarito l'amministratore delegato del gruppo, Stefano Beraldo. Il futuro di Ovs sara' poi improntato alla crescita, soprattutto in Italia ma senza acquisizioni. "Il mercato italiano e' molto frammentato, i primi cinque operatori del settore hanno il 12% ma tra dieci anni avranno molto di piu': se non facciamo noi questo consolidamento nel mercato lo fara' qualcun altro", ha spiegato Beraldo presentando l'operazione. "Non abbiamo acquisizioni nel radar, non ne abbiamo in vista - ha sottolineato - anche se in Italia ci sono tante occasioni per gli effetti della crisi". Il gruppo procedera' quindi con la crescita del numero di negozi, al ritmo di una trentina l'anno a partire proprio dal 2015. Piu' cauto l'approccio ai mercati esteri: "Sono riluttante perche' non voglio correre il rischio di distrarre risorse dal consolidamento in Italia, che e' il nostro obiettivo fondamentale. Tuttavia ci dedicheremo anche all'estero", ha detto ancora il manager. Sul fronte dei conti, Ovs "sara' in utile gia' nell'esercizio 2014", chiuso il 31 gennaio 2015, e "a maggior ragione lo sara' nel 2015", ha indicato Beraldo. L'offerta pubblica prevede il collocamento di 91 milioni di azioni riservato agli investitori istituzionali e di ulteriori 10 milioni di azioni destinate al pubblico in Italia.
Ottantasette milioni di titoli deriveranno da un aumento di capitale e i restanti 14 milioni saranno venduti dal gruppo Coin, oggi azionista unico di Ovs. "Tutti i mezzi raccolti col collocamento primario - ha sottolineato Beraldo - restano in Ovs e vanno a rafforzarne il patrimonio, mentre la piccola parte di secondario andra' a Coin come pagamento di partite 'inter company'". Banca Imi, Bofa Merrill Lynch, Goldman Sachs e UniCredit sono i coordinatori dell'operazione; Credit Suisse e Hsbc sono 'joint bookrunner'. Banca Imi e' anche responsabile del collocamento e sponsor dell'offerta.

Export +2% nel 2014

La bilancia commerciale italiana ha registrato un surplus di 42,897 miliardi, il risultato migliore almeno dal 1993. Lo comunica Istat, segnalando che l'export è aumentato nel 2014 del 2% su anno, tornando positivo dopo un 2013 piatto, e l'import è sceso dell'1,6 per cento. A dicembre la bilancia di agenzia commerciale ha segnato un surplus di 5,756 miliardi, con l'export in aumento del 2,6% su mese e del 6,3% su anno, l'import rispettivamente -1,6% e -1,3 per cento. Dicembre ha contribuito sull'intero anno con una spinta del 25%

Parte bene il 2015 dell’auto europea: +6,7% le immatricolazioni in gennaio

L’Europa del Sud cresce più di quella del Nord e spinge il mercato dell’auto continentale a chiudere gennaio con un progresso del 6,7% e 261.505 immatricolazioni. Considerando anche i tre Paesi Efta (Islanda, Norvegia e Svizzera), le consegne salgono a 1.028.760 e l’incremento complessivo è del 6,2%. «Dopo una crescita del 5,7% nell’intero 2014 - sottolinea Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor - il nuovo incremento è indubbiamente di buon auspicio per il 2015 anche se, per ritornare ai livelli ante crisi, occorrerebbe che la ripresa avesse un tasso ben più sostenuto, infatti il livello raggiunto nel 2014 è inferiore del 19,4% rispetto a quello del 2007».
Particolarmente significativa la crescita registrata nei Paesi latini, penalizzati dalle politiche di austerità. «Il mercato spagnolo - prosegue Quagliano - dopo un progresso del 18,4% nel 2014, inizia l’anno con un incremento del 27,5% mentre per il Portogallo la crescita del mese scorso è stata del 28% dopo il +34,8% del 2014». Ma anche l’Italia, seppure con tassi di crescita inferiori, fa la sua parte e incrementa le immatricolazioni del 10,9% a gennaio dopo il progresso del 4,2% registrato lo scorso anno. Il calo dei prezzi dei carburanti, il deprezzamento dell’euro e la speranza in un allentamento del rigore fanno sperare in una ripresa più stabile. 
Ma Quagliano rileva come tutti i primi 5 mercati europei occidentali siano in crescita. Non solo Spagna e Italia, ma anche Gran Bretagna (+6,7%), Francia (+6,2%) e Germania che si accontenta di un +2,6%. Nel complesso a gennaio crescono più i Paesi dell’area euro (+6,9%), con flessioni in Finlandia, Slovacchia, Grecia, Lussemburgo, Belgio, Austria ed Estonia.               I paesi senza moneta unica registrano un progresso complessivo del 6,2%, con Lituania, Croazia, Repubblica Ceca e Ungheria in crescita a due cifre e con Danimarca e Romania in flessione. Tra i Paesi Efta cresce solo l’Islanda mentre Svizzera e Norvegia sono in calo.
Per quanto riguarda i costruttori, la classifica è sempre saldamente guidata da Volkswagen che vede la quota crescere dal 25,5 al 25,6% e precede Psa (in calo dall’11,5% al 10,7%) e Renault che sale dal 9,1 al 9,4%. Ford scende dal 6,9 al 6,8% e Opel dal 6,9 al 6,2%, la stessa quota di Fca che aumenta le consegne del 5,8% per un totale di 63.509 immatricolazioni. Poco più di quelle di Bmw che si ferma al 6,1% (era al 6%) e precede Daimler in forte progresso (dal 5,2 al 5,7%). Andamento non omogeneo per i costruttori asiatici, con Nissan in crescita del 34,6% e Mitsubishi dell’89,8%. Incremento a due cifre anche per Volvo e progressi per Toyota, Hyundai e Kia. Flessioni per Mazda, Suzuki, Jaguar e Honda.

16 febbraio 2015

Migliori e peggiori, 16 febbraio 2015

Migliori:
Banca Mps           +5.99%
Buzzi Unicem        +5.15%
Telecom Italia        +2.67%
Cnh Industrial        +2.54%
Prysmian               +1.91%

Peggiori:
Mediaset              -2.86%
Atlantia                -1.69%
Campari               -1.51%
Banca Popolare    -1.33%
Mediolanum         -1.23%

Borse 16 febbraio 2015

Ecco l'andamento delle borse principali:
  • Milano:        -0,18%
  • New York:   +0,26%
  • Tokyo:         +0,51%
  • Francoforte: -0,37%
  • Shanghai:      +0,58%
  • Londra:       -0,24%                                          
  • Parigi:          -0,16%
  • Madrid:       -0,47%
  • Zurigo:        +0,70%
  • Atene:         -3,83%
  • Mosca:        -1,83%
  • Hong Kong: +0,18%
La borsa che ha guadagnato di più è stata quella di Zurigo (+0,70%), mentre quella che ha perso di più è stata quella di Atene (-3,83%), con una differenza del 3,13%.

Banzai crolla dopo il debutto

Dopo un avvio in rialzo, la prima giornata di contrattazione termina con un -2,67%.
Banzai è, inoltre, una creatura di Paolo Ainio, il fondatore di Virgilio, il primo portale italiano

Giappone ai massimi

Oggi la borsa di Tokyo ha chiuso in rialzo (+0,51%) ossia 18.004,77 punti superando il record di 7 anni e mezzo fa.

Renault 2014

Il gruppo automobilistico francese Renault ha chiuso l'anno con un risultato operativo di 1,6 miliardi di euro contro gli 1,24 del 2013 (858 milioni contro 495 per la sola divisione auto) e un utile netto di 2 miliardi contro i 700 milioni dell'anno precedente. I ricavi sono rimasti sostanzialmente stabili a 41 miliardi (+0,3%) e le vendite di veicoli sono cresciute del 3,2% a 2,7 milioni di unità.
Empresarial Adequa

“Abbiamo raggiunto tutti i nostri obiettivi per il 2014 – ha detto il direttore Carlos Ghosn – e siamo in linea per realizzare quelli del piano strategico Drive the Change”. L'aumento dei margini della divisione auto (2,2% dei ricavi contro 1,3% nel 2013) è derivato dalla riduzione dei costi, che ha più compensato l'effetto valute negativo. Il contributo delle aziende associate all'utile netto è sceso da 1,44 a 1,36 miliardi, essenzialmente per effetto di un onere di 182 milioni di euro derivante dalla partecipazione nella russa AutoVaz. L'azienda proporrà ai soci un aumento del dividendo da 1,72 a 1,9 euro per azione.
Per il 2015 Renault prevede una crescita dei mercati del 2%, sia a livello mondiale che europeo. L'obiettivo è di aumentare le immatricolazioni, i ricavi e il margine operativo della divisione auto, infatti l'azienda ha annunciato che nel 2015 assumerà 1.000 persone in Francia.


MPS vola

Monte dei paschi, grazie ad un possibile interessamento della Hanwha Asset Management, gruppo finanziario coreano totalizza un + 5,88%

03 novembre 2014

Accordo Cina - Argentina

Il presidente cinese, Xi Jinping, ha concesso 815 milioni di dollari all'Argentina, per far fronte ai 1330 milioni di dollari di debito, che le sono state imposti dagli Stati Uniti, in cambio di una centrale idroelettrica ed una grande ferrovia.

Conversione valute settimana 1

27/10/14                            03/11/14                     Variazione
1€ = 1,2677$                     1€ = 1,2205$              0,0472$  -  -1,38%          
1€ = 0,7877£                     1€ = 0,7817£              0,0060£  -  -0,77%             Media: -1,48%
1€ = 1,2064 Fr.                  1€ = 1,2053 Fr.          0,0011 Fr.  -  -0,09%
1€ = 142,2239¥                 1€ = 137,1642¥          5.0597¥   -  -3,69%

Borse, 3 novembre 2014

Ecco l'andamento delle borse principali:
  • Milano:        -2,10%
  • New York:   -0,11%
  • Tokyo:         +4,83%
  • Francoforte: -0,81%
  • Shanghai:      +0,34%
  • Londra:       -0,89%                                           Media: -0,60%
  • Parigi:          -0,92%
  • Madrid:       -0,99%
  • Zurigo:        -0,97%
  • Atene:         +2,56%
  • Mosca:        -1,20%
  • Hong Kong: -0,34%


La borsa che ha guadagnato di più è stata quella di Tokyo (+4,83%), mentre quella che ha perso di più è stata quella di Milano (-2,10%), con una differenza del 6,93%.

Poste Italiane cederà una parte a Intesa Sampaolo

Oggi, i rappresentanti di Intesa Sampaolo e quelli di Poste Italiane, stanno discutendo di un eventuale cessione di una parte di Poste per l'anno prossimo.

30 ottobre 2014

Nuova moneta EXPO 2015

Carla Fracci, ambasciatrice di EXPO, oggi ha presentato le monete ufficiali di EXPO, che insieme all'Euro, potranno essere usate per fare acquisti ad EXPO
Tra le monete più quotate c'è una moneta bi-materiale formato da legno e metallo.

Nuovo crollo per le banche

Oggi è stata l'ennesima giornata nera per le banche quotate a Milano.
Le più colpite sono state Carige (-10,67%) e Monte dei Paschi di Siena (-7,05%)

Borse, 30 ottobre 2014


Ecco l'andamento delle borse principali:

  • Milano:         +0,19%
  • New York:   +0,90%
  • Tokyo:         +0,66%
  • Francoforte: +0,36%
  • Shangai:       +0,76%
  • Londra:        +0,15%
  • Parigi:          +0,74%
  • Madrid:       +0,16%
  • Zurigo:        +0,75%
  • Atene:          -2,80%
  • Mosca:         +3,69%
  • Hong Kong: -0,49%
La borsa che ha guadagnato di più è stata quella di Mosca (+3,69%), mentre quella che ha perso di più è stata quella di Atene (-2,80%), con una differenza del 6,49%.

27 ottobre 2014

Borse, 27 ottobre 2014

Ecco l'andamento delle borse principali:

  • Milano:        -2,40%
  • New York:   -0,15%
  • Tokyo:         +0,63%
  • Berlino:       -0,95%
  • Shangai:      -0,51%
  • Londra:       -0,87%
  • Parigi:          -0,78%
  • Madrid:       -1,39%
  • Zurigo:        -0,14%
  • Atene:         -3,29%
  • Mosca:        +0,27%
  • Hong Kong:-0,68%
La borsa che ha guadagnato di più è stata quella di Tokyo (+0,63%), mentre quella che ha perso di più è stata quella di Atene (-3,29%), con una differenza del 3,92%.

Crollo MPS

Si é appena conclusa la borsa di Milano con un notevole ribasso (-2,4%).
MPS è arrivata a perdere il 20%

Ripresa dei post

Oggi, 27 ottobre 2014, dopo 3 mesi di inattività, riprenderemo quotidianamente a scrivere notizie riguardanti l'economia

10 maggio 2014

Conversione valute, 10 maggio 2014

Conversione Dollaro Americano, mentre per le Sterline, i Franchi e gli Yen non è possibile acquisire dati.
1 Euro = 1,3844       Dollari Americani       0,0000
1 Euro = 0,8175      Sterline Britanniche     N.B.
1 Euro = 1,2180      Franchi Svizzeri          N.B.
1 Euro = 140,6482  Yen Giapponesi          N.B.
Ricordiamo che questi sono i dati ufficiali, mentre i valori commerciali potrebbero subire variazioni.