E' fissato per lunedi' 2 marzo il debutto in Borsa di Ovs. La società del gruppo Coin, che incorpora i marchi Oviesse e Upim, punta a portare a piazza Affari fino al 49,3% del capitale sociale, per una valorizzazione che potrebbe arrivare a 756 milioni.
All'appuntamento, rimandato nell'ottobre scorso per l'instabilita' dei mercati, il gruppo promette di presentarsi con conti di nuovo in utile dopo tre 'rossi' consecutivi. Le risorse raccolte con la quotazione "resteranno tutte all'interno del gruppo e non serviranno a ripagare i debiti di Coin", ha chiarito l'amministratore delegato del gruppo, Stefano Beraldo. Il futuro di Ovs sara' poi improntato alla crescita, soprattutto in Italia ma senza acquisizioni. "Il mercato italiano e' molto frammentato, i primi cinque operatori del settore hanno il 12% ma tra dieci anni avranno molto di piu': se non facciamo noi questo consolidamento nel mercato lo fara' qualcun altro", ha spiegato Beraldo presentando l'operazione. "Non abbiamo acquisizioni nel radar, non ne abbiamo in vista - ha sottolineato - anche se in Italia ci sono tante occasioni per gli effetti della crisi". Il gruppo procedera' quindi con la crescita del numero di negozi, al ritmo di una trentina l'anno a partire proprio dal 2015. Piu' cauto l'approccio ai mercati esteri: "Sono riluttante perche' non voglio correre il rischio di distrarre risorse dal consolidamento in Italia, che e' il nostro obiettivo fondamentale. Tuttavia ci dedicheremo anche all'estero", ha detto ancora il manager. Sul fronte dei conti, Ovs "sara' in utile gia' nell'esercizio 2014", chiuso il 31 gennaio 2015, e "a maggior ragione lo sara' nel 2015", ha indicato Beraldo. L'offerta pubblica prevede il collocamento di 91 milioni di azioni riservato agli investitori istituzionali e di ulteriori 10 milioni di azioni destinate al pubblico in Italia.
Ottantasette milioni di titoli deriveranno da un aumento di capitale e i restanti 14 milioni saranno venduti dal gruppo Coin, oggi azionista unico di Ovs. "Tutti i mezzi raccolti col collocamento primario - ha sottolineato Beraldo - restano in Ovs e vanno a rafforzarne il patrimonio, mentre la piccola parte di secondario andra' a Coin come pagamento di partite 'inter company'". Banca Imi, Bofa Merrill Lynch, Goldman Sachs e UniCredit sono i coordinatori dell'operazione; Credit Suisse e Hsbc sono 'joint bookrunner'. Banca Imi e' anche responsabile del collocamento e sponsor dell'offerta.
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